La scuola all’epoca del Covid-19 ha necessariamente dovuto ripensarsi, fornendo a docenti, studenti e famiglie strumenti utili e funzionali per rimanere connessi.
L’idea di didattica ibrida nasce con il lockdown di inizio anno quando, con lo slogan “BBE connessa con il cuore”, la scuola decide di impegnarsi a mantenere una salda connessione con le famiglie e i propri alunni.
Con il termine Hybrid Learning si intende l’erogazione di un servizio educativo e formativo tramite un approccio sinergico fra la canonica didattica in presenza e la didattica a distanza.
L’aula rimane lo spazio entro cui la lezione si svolge, tuttavia si configura come una sala flessibile e aperta che riesce ad estendersi grazie al supporto della tecnologia, valorizzando la dimensione sociale dell’apprendimento, la produzione di contenuti, lo scambio di esperienze, la risoluzioni di problemi. Il bambino a casa non si sente solo, ma sempre “connesso” con i suoi compagni e i suoi insegnanti.
Dalla volontà di offrire la possibilità di apprendimento efficace e rimanere “connessi con il cuore”, nonostante le distanze fisiche e i limiti che siamo chiamati a rispettare, BBE ha deciso di affidarsi a C.I.E. Telematica, per la definizione di hybrid learning solutions ad-hoc per le proprie classi.
C.I.E. Telematica ha sviluppato un insieme di soluzioni integrate, declinate in tre approcci:
- Il primo approccio orientato alla scuola con la digitalizzazione dell’aula mediante l’utilizzo di monitor interattivi multi-touch, meglio conosciuti come LIM (Lavagna Interattiva Multimediale). Il monitor interattivo, grazie alla funzionalità “whiteboard” integrata, ben si presta a sostituire la tradizionale lavagna mentendone la praticità e consentendo la condivisione dei contenuti, anche agli studenti che partecipano alla lezione da remoto;